La dichiarazione dei redditi esteri nel modello 730
Dal 2024, è stata ampliata la possibilità di utilizzare il 730 per dichiarare redditi esteri: in applicazione di quanto disposto dall'art. 2, comma 1, D.Lgs. n. 1/2024, il modello semplificato può essere presentato anche dalle persone fisiche titolari di redditi per i quali in passato era necessario presentare il mod. REDDITI, oppure compilare i quadri RM ed RW in aggiunta al mod. 730.
Si tratta, in particolare:
- dei titolari di redditi finanziari o di tipo immobiliare detenuti all'estero per cui è richiesto il monitoraggio fiscale e l'eventuale pagamento, rispettivamente, dell'IVIE e IVAFE. quelli che hanno effettuato la rivalutazione dei terreni posseduti all'1.1.2023. è stata di conseguenza introdotta la nuova Sezione II del quadro L
- i titolari di redditi di capitale di fonte estera gestiti senza intermediari italiani soggetti ad imposta sostitutiva (nuova Sezione III del quadro L)
- i produttori agricoli esonerati ex art. 34, comma 6, DPR n. 633/72, non tenuti alla presentazione della dichiarazione IVA, che hanno ricevuto crediti d'imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione
- i soggetti con plusvalenze da cripto-attività di ammontare almeno pari a € 2.000.
L’Agenzia delle Entrate ha modificato di conseguenza il modello dichiarativo semplificato, introducendo il nuovo quadro W e due nuove sezioni del quadro L.
In quali casi va presentata la dichiarazione dei redditi prodotti all'estero?
Il manuale “La dichiarazione dei redditi esteri” risponde a tutti gli interrogativi inerenti il tema dei redditi di fonte estera, grazie all’approccio pratico ed operativo che non trascura, tuttavia, il rigore scientifico, ed esamina le diverse casistiche legate alla dichiarazione di redditi prodotti all'estero da residenti in Italia e viceversa. La trattazione si estende dalle tipologie tradizionali di reddito, come quelli da lavoro dipendente o autonomo, compensi di amministratori, redditi di artisti, sportivi, borse di studio, e pensioni, fino ai redditi immobiliari e finanziari, come dividendi, interessi, plusvalenze e redditi da fondi.
Il volume, curato da Ennio Vial e Silvia Bettiol, definisce quando presentare la dichiarazione dei redditi esteri, ai sensi delle nuove regole sulla residenza delle persone fisiche valide dal periodo d'imposta 2024, modificate rispetto al passato. Le normative attuali definiscono con precisione i criteri per stabilire la residenza fiscale e quali redditi dichiarare e il volume analizza in dettaglio la disciplina, alla luce delle modifiche apportate dal decreto internazionalizzazione del 27.12.2023.
Sono interessati i soggetti che percepiscono redditi di lavoro dipendente, indipendente o assimilati. Vi sono discipline specifiche anche per i regimi agevolati di chi rientra o si trasferisce in Italia sono dettagliati, offrendo benefici fiscali.
Particolare attenzione va posta alla tassazione degli immobili detenuti all'estero e ai redditi da dividendi, interessi e canoni. Le normative disciplinano anche le plusvalenze, i profitti da cambi e stock option, e le criptoattività. Le società estere controllate (Controlled Foreign Companies - CFC) e il credito di imposta per i redditi prodotti all'estero sono regolamentati da criteri specifici.
Il testo analizza il tema delle criptoattività, recentemente regolamentate, e i vari regimi di impatrio agevolato nel contesto italiano, soprattutto alla luce delle novità introdotte dal Decreto Internazionalizzazione. Per un migliore approfondimento sono riportati moduli ed esempi pratici per la richiesta di agevolazioni. Viene inoltre fatto un confronto tra il nuovo ed il vecchio regime d’impatrio. Viene poi dettagliata la compilazione del modello Redditi/modello 730.
L'edizione aggiornata del manuale si arricchisce di nuovi esempi pratici e dettagliati per la compilazione non solo del modello Redditi ma anche del modello 730, considerando gli ultimi sviluppi normativi e le tendenze emergenti nel settore fiscale.
Infine, nel testo si esaminano le misure di ravvedimento operoso, che permettono di correggere eventuali errori nelle dichiarazioni, ed evitare sanzioni severe, con un’analisi aggiornata delle ultime interpretazioni e sentenze giurisprudenziali in materia, offrendo una guida completa e aggiornata per professionisti e contribuenti che si occupano di fiscalità internazionale.